Medicina Estetica

MEDICINA ESTETICA
MICROBLADING
RADIOFREQUENZA MEDICALE
CARBOSSITERAPIA
TRATTAMENTI PROPOSTI
  • Il laboratorio di medicina estetica è in grado di fornire le più efficienti ed eleganti soluzioni per il trattamento degli inestetismi e dei problemi legati al sovrappeso. L’ambulatorio di medicina estetica di Medical Lab offre un’ampia gamma di cure e trattamenti estetici che, pur riguardando l’estetica della persona, vengono eseguiti in modo non chirurgico, mediante iniezioni o altre modalità. Non essendo necessario l’intervento chirurgico, i trattamenti eseguiti da un medico estetico della nostra equipe sono meno invasivi e nella quasi totalità dei casi non richiedono anestesia.
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    Dott.ssa Citella Silvia


  • Il MICROBLANDING è la nuova tecnica grazie alla quale si possono ottenere sopracciglia perfette e ben delineate. La tecnica ha come base lo stesso principio del trucco SEMI-PERMANENTE, quello cioè di introdurre dei pigmenti colorati sotto la pelle con l'intento di migliorare e creare la forma delle sopracciglia o di creare una nuova arcata sopraccigliare. Talvolta questa non esiste per vari motivi che possono essere dovuti a una cattiva epilazione, al diradamento, all'alopecia, trattamenti chemioterapici, ecc...
    Essendo un trattamento SEMI-PERMANENTE può avere una durata variabile a seconda del tipo di pelle e dalla gestione quotidiana che si ha del proprio viso. La procedura viene eseguita con uno speciale strumento dall'utilizzo manuale e prevede due sedute:
    - Nella prima il trucco viene effettutato interamente e la seduta dura dalle 2 alle 3 ore;
    - Nella seconda, prevista dopo almeno un mese, il lavoro si completa con il fissaggio per rendere il colore più brillante e duraturo. Soltanto con la seconda seduta il trattamento può definirsi completo.


  • La radiofrequenza si avvale del principio terapeutico basato sulla somministrazione di calore in una regione prestabilita del corpo umano. L’energia calore non si applica dall’esterno, ma si provoca un’appropriata condizione bio-fisica” finalizzata ad indurre calore endogeno. Detta energia "biocompatibile" ceduta ai substrati biologici, esplica la sua azione terapeutica con due effetti sinergici:
    - Innalzamento del potenziale energetico delle membrane cellulari;
    - Aumento della temperatura profonda (endogena) non per cessione di energia, ma per incremento fisiologico indotto.
    Il calore endogeno generato agisce con una BIOSTIMOLAZIONE selettiva dei tessuti atrofici innescando risposte fisiologiche di miglioramento.
    La tecnologia offre la possibilità di variare e modulare, secondo le effettive esigenze del paziente, le modalità di funzionamento:
    - Capacitiva;
    - Resistiva;
    - Monopolare;
    - Bipolare.
    Quanto sopra è finalizzato ad ottenere una spiccata compliance per la terapia, con assoluta assenza di dolore.
    Risultati evidenti (già dalla prima seduta):
    La pelle diventa tonica, soda, compatta e luminosa grazie al richiamo di fluidi.
    L’effetto secondario è il più entusiasmante: con il tempo e le sedute successive si innesca il processo di riparazione dei tessuti perchè i fibroblasti sintetizzano neocollagene. Ogni seduta successiva innescherà questo processo.


    Zone di applicazione:
    - Viso: fronte, contorno occhi, contorno bocca e naso, guance, collo e décolleté;
    - Corpo: lato interno delle braccia, dorso delle mani, addome, fianchi, interno cosce e glutei.
    Durata intervento: 20 minuti
    Ritorno al Sociale: immediato
    Anestesia: nessuna



  • La carbossiterapia è una terapia medica che consiste nella somministrazione di gas co2 a livello sottocutaneo o intradermico per scopi terapeutici attraverso microiniezioni localizzate.
    Campi di applicazione: adiposità localizzata, cellulite, smagliature, psoriasi, lassità cutanee, terapia antalgica, caduta dei capelli.

  • In medicina estetica, la tossina botulinica, grazie al suo meccanismo d’azione, è utilizzata per ridurre e distendere le rughe di espressione del terzo superiore del volto, donando al viso un aspetto più disteso e rilassato. La tossina botulinica è l’unico agente terapeutico in grado di migliorare le rughe facciali di espressione come quelle glabellari (tra le sopracciglia), perioculari (zampe di gallina) e quelle orizzontali sulla fronte. Questa sostanza inoltre è utilizzata con successo per il trattamento dell’iperidrosi, un disturbo caratterizzato da ipersudorazione, grazie alla somministrazione di piccole quantità in sede ascellare, palmare e plantare. Il farmaco viene iniettato con una piccola siringa attraverso un sottile ago all’interno del muscolo. L’infiltrazione è poco dolorosa e la zona trattata potrebbe presentare un leggero rossore che andrà via in pochi minuti. Per quanto riguarda il trattamento dell’iperidrosi, dopo aver eseguito una mappatura dei punti da inoculare, in sede ascellare, palmare o plantare, si procederà con somministrazioni molto superficiali di botulino. I risultati cominciano a essere visibili dopo 2-5 giorni dal trattamento e si stabilizzano dopo circa 10 giorni. Potrà essere apprezzato un naturale effetto lifting che donerà al viso un aspetto rilassato e ringiovanito. L’azione del botulino è di circa 4-5 mesi, dopo i quali ci sarà un lento e graduale ritorno del muscolo alle condizioni iniziali. Di conseguenza il trattamento con il botox può essere eseguito 2-3 volte l’anno a seconda delle necessità del paziente.
    I Filler (dall’inglese “to fill”, riempire) sono sostanze che, iniettate nel derma o nell’ipoderma sono utilizzate per eliminare o attenuare rughe, solchi come quelli che si formano tra naso e bocca (nasogeniene) o tra bocca e mento (rughe della marionetta) o per aumentare e ripristinare i volumi di alcuni distretti del viso come gli zigomi, le labbra, le guance o le depressioni che compaiono lungo il profilo mandibolare con l’avanzare dell’età. Ne consegue un immediato ed evidente ringiovanimento molto apprezzato dai pazienti, che ne fa una delle sostanze più utilizzate in Medicina Estetica. L’acido ialuronico è sicuramente la sostanza più utilizzata tra i filler in quanto è un polisaccaride presente in tutti i tessuti umani, privo di reazioni allergiche e completamente riassorbibile. Il trattamento richiede pochi minuti e l’effetto, subito visibile, può durare dai 6 ai 24 mesi a seconda dell’area trattata e della densità del gel utilizzato, anche se una variabile da non trascurare per quanto riguarda l’acido ialuronico è l’attività dell’enzima ialuronidasi responsabile della degradazione di questa sostanza e che può variare da soggetto a soggetto.
    Il problema delle labbra sottili si risolve facilmente. L’acido ialuronico, distribuito nei punti giusti, può piacevolmente rivoluzionare il sorriso di una persona. L’aumento di volume delle labbra viene praticato attentamente secondo le richieste del paziente. Un lieve ritocco per chi vuole che non sia troppo evidente agli occhi altrui, oppure un aumento più deciso di volume per chi vuole avere labbra più seducenti. L’obiettivo principale del medico estetico resta sempre quello regalare al paziente un risultato naturale. Per chi vuole invece un risultato più evidente ecco come si può migliorare il volume delle labbra in maniera più importante, ma sempre secondo le richieste della paziente. La tecnica prevede l’utilizzo di anestesia topica (creme anestetiche) o l’iniezione di anestetico locale, a seconda delle necessità del paziente. L’acido ialuronico utilizzato è il migliore e il più innovativo sul mercato.
    È possibile migliorare il contorno della mandibola e del mento anche senza intervenire chirurgicamente. Spesso la regione inferiore del viso (mento, bocca, guance, mandibola, collo) è segnata da rilassamento e cedimento dei tessuti. La correzione di questi difetti può avvenire tramite trattamenti con acido ialuronico e tossina botulinica. Anche un mento retruso, cioè posizionato più indietro della norma, può essere corretto dandogli la giusta proiezione solo tramite iniezioni di acido ialuronico. Aumentare la proiezione del mento, cioè avanzarlo, provoca una distensione dei tessuti e quindi un alleggerimento delle guance e del doppio mento, rendendo più equilibrato tutto il profilo del viso: il naso stesso appare relativamente più piccolo se il mento è più avanzato.
    La Biostimolazione e la Biorivitalizzazione sono un pilastro importante della medicina estetica, in particolare nel trattamento del cronoaging e fotoaging, ossia dell’invecchiamento cutaneo sia fisiologico sia conseguente all’azione dei raggi ultravioletti. Nella biostimolazione si utilizzano i precursori dei componenti fondamentali del derma, nella seconda invece si utilizza il prodotto finito, e sono spesso eseguite insieme in un trattamento a sinergia esponenziale ad azione tissutale polidistrettuale. L’obiettivo è quello di ottimizzare la struttura e le funzioni della matrice extracellulare del derma, migliorare il trofismo del fibroblasto (principale cellula del derma) e aumentare le difese contro i radicali liberi dell’ossigeno, quelle sostanze cioè che fanno “invecchiare” la nostra pelle. Recentemente è stato introdotto il termine di Biorigenerazione, grazie all’utilizzo del Collagene eterologo di tipo I come coadiuvante nella biorivitalizzazione cutanea. Questa sostanza iniettata nel derma stimola la produzione di fattori di crescita, la conseguente produzione di nuovo collagene di tipo III (quello che prevale in età giovanile) e la neoangiogenesi (la formazione di nuovi vasi sanguigni). Ne consegue una vera e propria rigenerazione del tessuto connettivale del derma. Il trattamento viene eseguito attraverso piccole punture intradermiche utilizzando aghi sottilissimi oppure attraverso delle piccole cannule. Possono essere trattati tutti i distretti cutanei, in particolare le aree fotoesposte come il viso, il collo, il décolleté e il dorso delle mani. Dopo le prime sedute la pelle risulterà più idratata, luminosa, tonica ed elastica e ciò ridonerà al viso quell’aspetto che aveva perso nel tempo.
    Peeling deriva dall’inglese to peel “pelare”, è un trattamento medico che consiste nell’applicare una o più sostanze chimiche sulla pelle che determinano un’esfoliazione più o meno importante seguita da un processo di rigenerazione cellulare. C’è anche una vera e propria biostimolazione esercitata sul fibroblasto, la cellula che “fabbrica” i principali costituenti del nostro derma. I peeling sono classificati anche sulla base del livello di penetrazione in: superficiali, medi, profondi. Il peeling è particolarmente indicato nel trattamento del photo-aging dove l’azione dei raggi ultravioletti nel tempo produce lesioni come lentigo solari, cheratosi attiniche, discheratosi e ipercheratosi, tutte modifiche che faranno apparire la nostra pelle ingrigita e macchiata e rugosa, mentre al tatto sarà dura ed anelastica. Il peeling inoltre dà buoni risultati nel trattamento di diverse patologie cutanee come l’acne e i suoi esiti cicatriziali, la cute seborroica, le discromie e la rosacea. Il peeling viene eseguito nel giro di pochi minuti. È molto importante proteggersi dal sole e da lampade UVA e UVB per almeno due mesi dopo un peeling attraverso schermi solari, per evitare e prevenire la formazione di iperpigmentazioni post infiammatorie.
    Le macchie scure della cute presenti soprattutto sul viso, sul décolleté, sulle spalle, sulle braccia e sulle mani, cioè nelle aree più esposte al sole, sono molto comuni negli adulti, ma possono apparire anche nelle persone più giovani. Le macchie senili sono causate principalmente da anni di esposizione ai raggi ultravioletti del sole e dall’uso di lampade e lettini abbronzanti. Il trattamento di queste macchie può essere praticato tramite peeling chimico.
    I fili in PDO (Polidioxanone) sono un materiale utilizzato da anni per la sutura in chirurgia ed è un materiale completamente sicuro, ipoallergenico e riassorbibile. I fili si posizionano attraverso sottilissimi aghi o cannule nel derma profondo o nel sottocute senza l’impiego di anestesia. Il numero e la lunghezza dei fili da posizionare varia a seconda del distretto corporeo da trattare e a seconda dell’effetto che si vuole avere. Esistono infatti diverse tipologie di filo a seconda se si vuole ottenere un effetto prevalentemente biostimolante, oppure unire anche l’effetto volumizzante e liftante (soft lifting non chirurgico). Dopo circa tre, quattro settimane dal posizionamento, per la sintesi di collagene ed elastina da parte dei fibroblasti, si ha il risultato di una pelle più compatta e dal tono tissutale migliorato. Questo processo continua fino al riassorbimento dei fili che avviene per azione idrolitica enzimatica dopo circa 6-8 mesi. Gli effetti estetici invece durano 12–18 mesi per effetto della precedente stimolazione endogena. Gli effetti visibili sono: ringiovanimento, luminosità, tonificazione, attenuazione delle rughe e sostegno dei tessuti grazie alla particolare disposizione “a reticolo” dei fili.
    La Mesoterapia è una terapia iniettiva distrettuale, utilizzata anche in Ortopedia, Reumatologia, Dermatologia e Flebologia. In Medicina Estetica viene utilizzata per il trattamento della P.E.F.S. (Cellulite) e delle adiposità localizzate in eccesso. L’azione principale è farmacologica, il farmaco viene iniettato nel derma superficiale o profondo, nell’ipoderma o nel tessuto adiposo attraverso sottilissimi aghi in modo da rilasciarne una piccola quantità. Si potrà eventualmente pianificare insieme al paziente un protocollo di trattamento personalizzato che potrà includere altre metodiche come la Carbossiterapia, sfruttando il sinergismo di tali metodiche nel combattere gli inestetismi della “cellulite” e delle adiposità localizzate.
    Con l’utilizzo dell’acido ialuronico è possibile trattare i difetti del naso senza bisogno di intervenire chirurgicamente. È sufficiente iniettare l’acido ialuronico nelle sedi desiderate per cancellare difetti estetici come la gobba e la punta cadente. La procedura dura circa 15 minuti, nessun rischio di complicanze, e non necessita di anestesia. Immediatamente dopo il trattamento, il paziente può tornare alle sue attività senza alcuna limitazione. Dopo 8-10 mesi l’acido ialuronico va incontro a un lento riassorbimento e il trattamento può essere ripetuto. I segni dell’intervento sono invisibili.
    Le palpebre superiori e inferiori, sono una parte del viso che risente per prima il passare degli anni, mettendo in evidenza i primi segni di invecchiamento già intorno ai trent’anni. L’aspetto stanco e affaticato dello sguardo, la comparsa delle occhiaie e il gonfiore sotto gli occhi per un ridotto drenaggio linfatico, chiede interventi per riportare luminosità e brillantezza dello sguardo. Esistono filler dalle particolarità uniche di gel morbidissimo, che combinano acido ialuronico semi cross linkato, arricchito con otto amminoacidi, tre antiossidanti due minerali e vitamina B6, che hanno una duplice azione: riempitiva e dermoristrutturante, per una correzione naturale, omogenea e senza gonfiori, per una durata superiore ai dodici mesi. La terapia chirurgica di blefaroplastica, interviene invece nei casi di eccedenza della cute o del tessuto adiposo sottostante. Praticata in anestesia locale, prevede tempi rapidi di ripresa e guarigione.
    (Dry or wet con biorivitalizzanti)